
Da Luanda, la capitale, si scende lungo la costa selvaggia fino a Lobito, principale porto del Paese; si raggiunge quindi Lubango, principale città del sud dall’architettura portoghese situata sul verde e temperato altopiano punteggiato da manghi e baobab, e con un percorso spettacolare si scende un dislivello di 2.000 m fino all’oceano, fronteggiato da aride savane.
Partenza dall’Italia per Luanda, capitale dell’Angola, con scalo. L’arrivo è previsto il giorno successivo. Pasti e pernottamento a bordo.
Arrivo a Luanda. Trasferimento in hotel. Luanda è divisa in due parti, la baixa (città vecchia) e la cidade alta (la parte nuova). La baixa è collocata vicino al porto ed è caratterizzata da vie strette e vecchi edifici coloniali. Il suo passato coloniale ha lasciato tracce evidenti nella cultura e negli elementi architettonici di questa città, che per molti aspetti ricordano lo stile delle città portoghesi. Fondata nel 1575 come città di una colonia portoghese, Luanda si affermò come importante centro portuale, sia per il commercio, che per il traffico di schiavi con il Brasile. Dal XVII secolo, divenne una colonia Brasiliana e nel 1627 il centro amministrativo dell'Angola.
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Si parte in direzione sud per raggiungere il porto coloniale di Lobito, percorrendo una strada panoramica che si snoda lunga la selvaggia costa atlantica. Prima sosta al Miradouro da Lua, punto panoramico da cui si gode di una splendida vista su un paesaggio lunare di colonne di arenaria; quindi a Caboledo, una bella baia isolata paradiso dei surfisti. Si visita quindi la cittadina di Port Amboim, sul mare, dove si tiene uno dei più grandi mercati del pesce di tutta l’Africa del sud, e poi Sumbe, la capitale della provincia, dove si possono vedere un paio di esempi di architettura tropicale moderna così come un vero quartiere socialista, il Bairro E-15, costruito dai Cubani negli anni 80.
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Visita della città di Lobito e della provincia del Benguela: le gemme dell’architettura portoghese sparse lungo la costa sabbiosa di Lobito e del centro della città di Benguela, capoluogo dell'omonima provincia, sulla foce del fiume Caimbambo; la vecchia ferrovia di Catumbela, situata sulla riva del fiume omonimo, che oggi connette le due città ma che un tempo attraversava l’intero paese, i mercati locali nei sobborghi orientali di Lobito, le spiagge di Caota. Proseguimento per Benguela e pernottamento in hotel.
Partenza per Lubango, principale centro del sud del paese, capitale della provincia di Huila. Costruita dai portoghesi qui sull’altopiano di Huila. Essa deve il suo nome ad un cereale molto diffuso che costituisce l’ingrediente principale della cucina locale: l’ovulan. Lungo il percorso sosta per la visita di due piacevoli cittadine coloniali: Caluquembe e Cacula. Nel tardo pomeriggio si raggiunge la gola di Tundavala (2150 m.) che, con un salto di oltre mille metri sulla pianura sottostante, si affaccia sul deserto del Namib: da quest’altura, si dice che venissero buttati i prigionieri durante gli anni cupi della guerra civile.
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Giornate interamente dedicate all’incontro con le popolazioni che abitano la regione, concedendoci il tempo di conoscere la loro cultura e le loro abitudini. Diverse sono le etnie che qui ancora sopravvivono seguendo le loro tradizioni. I Mucawana, o Muhakaona, fortemente ostili ai cambiamenti, vivono e si vestono rigorosamente in modo tradizionale; le donne si acconciano i capelli utilizzando un misto di sterco di vacca, grasso e erbe aromatiche. Quando non sono impegnati in attività lavorative, i Mucawana amano festeggiare, ballando e cantando; in queste occasioni le donne sono vestite in
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Oggi ci attende una lunga giornata di trasferimento, ma non per questo meno interessante. Si lascia Oncocua direzione Lubango. Lungo il percorso sosta a Cahama e proseguimento per Lubango, capitale della provincia di Huila. Lubango si trova nell’area di un antico villaggio bantù, ed è stata poi colonizzata dai boeri del Sudafrica e in seguito occupata dai portoghesi. Pernottamento in hotel.
Da Lubango si continua ancora verso sud fino a Namibe, una malinconica città di frontiera e capitale dell’omonima provincia, terzo più importante porto del Paese, già importante scalo di pesca al tempo dei portoghesi, da cui fu fondata. La strada che collega le due città è decisamente panoramica, quindi sono previste soste fotografiche e non solo lungo il percorso. Uno stop è previsto al movimentato centro di Humpata prima di scendere sulla costa attraversando il Leba Pass (1600 m.), uno dei passi più spettacolari d’Africa. Una volta raggiunta la pianura, sosta al mercato di Manguerinhas e a Caraculo.
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In mattinata, dopo un’ultima esplorazione della città, partenza per Virei. Lungo il percorso si vedranno le preistoriche Welwitschia mirabilis, una pianta diffusa nell'Africa sud-occidentale, nelle zone desertiche del Namib, tra Angola e Namibia. Una caratteristica insolita di questa pianta è l'eccezionale longevità; alcuni esemplari hanno oltre 2000 anni. L'aspetto generale della pianta è quello di una grande matassa di nastri verdi, larghi fino a quasi mezzo metro e lunghi cinque, attorcigliati e deposti sul suolo, con le parti finali che progressivamente muoiono, si sfilacciano, e diventano di colore marrone.
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Ultima visita ad un villaggio dell’etnia Maracul, quindi lunga giornata di trasferimento per raggiungere nuovamente la costa atlantica. Qui incontreremo la guida che sarà con noi il giorno successivo per la Baia dos Tigres. Pernottamento in lodge.
Molto presto al mattino si prosegue ancora verso sud, verso il confine con la Namibia, attraversando lo spettacolare tratto del deserto del Namib, una delle zone più aride della terra, l’unico vero deserto dell’Africa del sud. La provincia del Namibe vede l’incontro straordinario di mare, cordoni di dune, deserto e savana. Il risultato è uno scenario semplicemente straordinario che non può non riportarci con la mente alla vastità dell’universo al tempo della creazione. Man mano che si scende le dune si fanno più impressionanti, sempre più a strapiombo sull’oceano, si avvistano
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Si prosegue quindi per Curoca, caratterizzata da formazioni rocciose di arenaria, in un paesaggio desertico che arriva fino alla spiaggia battuta dalle onde dell’oceano. Siamo in una delle zone più aride della terra. Si ritorna a Namibe, in aeroporto, per il volo di rientro a Luanda. Trasferimento in hotel e pernottamento.
Completamento delle visite della città. In tempo utile trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia
Arrivo a Lisbona e proseguimento per Milano. Per ragioni tecnico-operative e/o a seconda delle maree e/o dalle condizioni delle strade l'itinerario potrà essere invertito o modificato dalla guida sul posto se ritenuto necessario e nell’interesse del gruppo.
Utilizziamo veicoli fuoristrada 4X4 dove prendono posto 3 viaggiatori + 1 autista. I viaggiatori hanno a disposizione un posto finestrino garantito. Si consiglia di viaggiare alternativamente sui diversi mezzi e comunque le spiegazioni avverranno quando il gruppo è unito. WINDOW WINDOW DRIVER PASS 2 FRONT TL or PASS 3 PASS [...]
- Un viaggio che dalla capitale Luanda scende via terra fino quasi al confine con la Namibia - Ad accompagnare la spedizione c'è sempre un nostro Esperto - Si visitano cittadine dall'architettura coloniale, zone desertiche, popolazioni sconosciute, si corre lungo l'oceano. Un viaggio emozionante in un'Africa ancora vergine, fuori dalle rotte più battute - Spedizione in 4x4 con posto finestrino garantito - 5 pernottamenti in tenda igloo
- Voli di linea in classe economica
- Volo interno in Angola Namibe/Luanda in classe economica
- Nostro Esperto al raggiungimento den numero minimo di partecipanti
- guide/autisti locali parlanti inglese
- Trasferimenti, escursioni e visite in autovetture 4x4 previste per un massimo di 3
partecipanti + autista
- Gli ingressi ai parchi
- 8 pernottamenti negli hotel indicati o similari + 5 pernottamenti in campi mobili con
sistemazione in tende igloo
- Tutta l’attrezzatura da campo, eccetto sacco a pelo e asciugamano
- Trattamento di mezza pensione (prima colazione e cena) dalla cena del giorno 2
alla prima colazione del giorno 15
- Pranzi al campo
- Acqua durante i trasferimenti e ai campi
-Bevande e pasti non indicati
-Le mance (ristoranti e guide) e il facchinaggio nei diversi hotel
-Eventuali escursioni facoltative e/o altri transfer da/a aeroporti a/da città -Visto d’ingresso in Angola, da pagare in loco (usd 120)
-Tasse aeroportuali e fuel surcharge
-Quanto non espressamente specificato in ‘La quota comprende’
Si dedicano giornate all’incontro con le popolazioni che abitano la regione, concedendoci il tempo di conoscere la loro cultura e le loro abitudini, popolazioni diverse.. Mucawana, Himba, Muila…Puntando a sud, inizia a prevalere il deserto, fino a raggiungere la stupenda e incontaminata Baia dos Tigres, dove enormi dune striate si tuffano nell’Atlantico disseminato di relitti arenati tra i quali nuotano i delfini, obbligando le vetture a procedere sulla stretta battigia, tra un’onda e l’altra, occupata da una miriade di uccelli marini. Si entra nel misconosciuto e selvaggio parco nazionale di Iona, esteso quanto il Veneto, abitato da branchi di orici, gazzelle, struzzi e zebre e da pastori nomadi himba, e si incontrano ancora affascinanti popolazioni, perlopiù nomadi, che ancora vivono seguendo le loro antiche tradizioni. Si tratta di una spedizione, difficile per i percorsi su pista e fuori pista, per il clima rigido delle 4 notti in tenda e per il caldo torrido del giorno, per le sistemazioni che fuori dalla capitale sono sempre molto semplici, a volte spartane. La gente a tratti solare, aperta e coinvolgente a tratti rigida e scontrosa … un viaggio per chi è interessato ai paesaggi naturalistici forti, estremi, all’incontro con popolazioni dimenticate dal tempo, per chi è ancora alla ricerca di un’Africa vera, un viaggio ricco di contrasti.