
UN VIAGGIO PER...Gli appassionati della cultura buddista,
per i viaggiatori curiosi che desiderano scoprire un mondo a parte, che intende preservare tradizioni e cultura, che accoglie la modernità e la concilia con la tutela della natura, allontana il turismo di massa, e quasi lo seleziona.
Partenza con volo dall’Italia per Delhi. Pernottamento a bordo.
Arrivo a Delhi nelle prime ore del mattino. Ritiro dei bagagli e imbarco sul volo per Paro, in Bhutan unica città del Paese dotata di un aeroporto internazionale. Se le condizioni meteorologiche sono favorevoli, il sorvolo della catena himalayana sarà uno spettacolo eccezionale, la migliore introduzione al Regno.
Poche ore di viaggio da Delhi ci trasportano in un mondo ’a parte’, verso un’oasi lussureggiante di foreste di conifere, una briciola sulla carta geografica, incuneato com’è tra la Cina e l’India. Non grandi città, ma villaggi accolgono i visitatori, saliti sino qui per avvicinare le più remote culture himalayane e una natura superba.
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Trasferimento all’aeroporto e partenza con volo per Trashigang, nel Bhutan orientale. Se la giornata è limpida, questo volo di 45 minuti ci consentirà di godere di meravigliose viste sull’Himalaya Bhutanese. Trashigang, la ”Montagna del buon auspicio” si trova ai piedi in una stretta valle boschiva ed è dominato da uno dzong imponente, costruito su uno sperone di roccia a controllo della valle e del fiume Gong Ri.
Lo dzong, il monastero fortificato, risale alla metà del XVII secolo e fu istituito come protezione alle popolazioni locali dalle incursioni tibetane, durante un periodo in cui si stava consolidando l’autorità politica e religiosa della regione che oggi è il Bhutan.
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Lasciamo Trashigang per portarci verso Mongar, a circa 80 chilometri di distanza verso ovest. Lungo il percorso faremo sosta presso Gom Kora, luogo sacro ai buddisti, che risale all’VIII secolo. Immerso in un luogo idillico, Gomphu Kora – questo il nuo nome completo, si riferisce al luogo sacro (gomphu) della meditazione di Guru Rimpoche, mentre kora significa circumdeambulazione rituale. Qui Guru Rimpoche – che lasciò un’impornta corporea sulla roccia, simile a quella di Kurjey Lhakhang a Bhumtang – è la figura centrale del tempio, affiancato da Chenresig, noto anche come Avalokitesvara, il Buddha della compassione infinita, nel suo aspetto dalle mille braccia.
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Intera giornata dedicata allo Tsechu di Mongar, uno dei più grandi festival del Bhutan orientale. Nella grande corte dello Dzong i monaci muovono danze e suonano strumenti tradizionali, per raccontare storie dei maestri del passato e insegnamenti del dharma buddista. Tutta la comunità partecipa a questo rito: centinaia di persone, vestiti con gli abiti migliori e i gioielli più preziosi convergono al monastero esprimendo così la loro massima devozione e acquisendo meriti che andranno a purificare il proprio karma.
Partecipare a uno Tsechu è un evento eccezionale, anche per un occidentale, che introduce lo spettatore nel mondo del più profondo misticismo himalayano.
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Riprendiamo il nostro viaggio verso occidente. Attraversiamo vallate e montagne e percorriamo strade tortuose e spettacolari sino a giungere al Phrumsengla National Park (un tempo Thrumshingla National Park). Il Parco, istituito nel 1998, si sviluppa su un’altitudine che varia dai 400 metri ai 4500 metri di quota e ospita alcune delle specie di flora e di fauna maggiormente minacciate. Incredibile la biodiversità che si trova in questo Parco: oltre 623 specie di piante – delle quali 152 piante medicinali e 21 specie endemiche del Bhutan, i rododendri fioriscono e aggiungono bellezza alle
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La valle di Bumthang è costituita in realtà dall’incontro di quattro vallate: Chumey, Choekhor, Tang e Ura, con altezze variabili tra i 2600 e i 4000 metri di quota. Siamo nel cuore mistico e religioso del Bhutan, dove la spiritualità è pervasiva e intensa. Con i suoi 29 templi e monasteri il distretto di Bumthang racchiude tesori di tradizioni artistiche, pittoriche e religiose che sono un faro per tutto il Druk Yul, il Paese del Drago Tonante.
Sarà quindi per noi un’altra immersione nel paesaggio e nella cultura buddista, che inizia con la visita al Khurje Lhakhang, un complesso di tre templi il più antico dei quali contiene la roccia con l’impronta di Guru Rimpoche.
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Lunga giornata di trasferimento. Sempre in direzione ovest superiamo l’alto passo di Yotongla (3650 metri di quota) e procediamo verso Trongsa, cittadina al centro geografico del Bhutan, proprio al crocevia delle strade che portano a Punakha, Bumthang e nello Zhemgang. Circondata da montagne, la città venne popolata negli anni ’50 da esuli tibetani, che tuttora costituiscono una parte del suo tessuto sociale. Trongsa e il suo celebre dzong è la dimonra ancestrale della famiglia reale del Bhutan; grazie alla sua posizione strategica da qui si poteva esercitare in ogni tempo un controllo totale di persone e merci che transitavano, oltre alla percezione delle tasse che ne derivavano.
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Bellissima posizione, deliziosa cittadina, incantevole il paesaggio, dolce il suo clima tropicale, importantissimo il suo dzong: tutto questo è Punakha, capitale del Bhutan sino al 1955, quando il titolo passo a Thimpu. Il ‟Palazzo della Grande felicità”, costruito nel XVII secolo su un precedente dzong del XIV secolo, imponente e fortificato, è costruito su una piccola isola alla confluenza dei fiumi Pho Chhu (considerato fiume maschio) e Mo Chu (fiume femmina). Lo dzong ha ospitato eventi cruciali nella storia del Bhutan, come l’incoronazione del primo re Ugyuen Wangchuck nel 1907 e
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Una delle più belle vedute sulla città di Thimphu si ha dal Kuensel Phodrang, dove una statua del Buddha Shakyamuni alta 50 metri e contenente 125000 piccole statue del Buddha osserva e protegge la città.
Tappa succcessiva sarà la visita allo Zorig Chu-Sum, l’Istituto Nazionale delle 13 arti tradizionali del Bhutan: qui si insegnano la lavorazione del legno, della pietra, dei metalli, l’intaglio, la pittura su thangka, la scultura su argilla e su legno, la fusione, la tornitura, le decorazioni ornamentali, l’artigianato del bamboo e della carta, ricamo e sartoria, la tessitura. Sar
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Il Monastero di Taktshang è uno dei più conosciuti e spettacolari del Bhutan, arroccato su una parete rocciosa a 900 metri di altezza sulla vallata di Paro. Il luogo deve il suo nome di ‟Nido della tigre” a Padmasambava, che si dice sia arrivato quassù sulla schiena di una tigre per meditare. Un incendio devastò la struttura principale nel 1998, ma ora questo gioiello è stato restaurato completamente, tornando al suo splendore originario. Vi si giunge con una camminata abbastanza impegnativa, che può richiedere dalle 3 alle 5 ore, in base alla propria forma fisica, ma fatica è ampia
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Trasferimento all’aeroporto e partenza per Delhi, dove si arriverà in tarda mattinata.
Approfittiamo di questa tappa a Delhi per dare uno sguardo orientativo alla città. Ecco dunque New Delhi, con i suoi ampi viali e gli edifici governativi, l’India Gate e il Qutub Minar, la Tomba di Humayun, risalente al XVI secolo. Quindi la Old Delhi, con il Red Fort, Jama Masjid, la più grande moschea dell’India, costruita in marmo bianco e pietra rossa durante il regno dell'imperatore Shah Jahan. Sulle rive dello Yamuna vedremo il luogo dove il Mahatma Gandhi fu cremato dopo l’assassinio avvenuto nel 1948.
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Nelle prime ore del mattino trasferimento al vicino aeroporto. Partenza con volo internazionale per l’Italia, dove si arriverà in tarda mattinata. Termine del viaggio.
• I passaggi aerei Delhi/Paro/Delhi su voli di linea, e voli domestici del Bhutan se richiesti dall'itinerario (15 kg di franchigia bagaglio)
• Tutti i trasferimenti
• Sistemazione negli hotel indicati
• I pasti dettagliati nel programma
• Visite ed escursioni come da programma
• Ingressi durante le visite guidate
• Assistenza di personale locale qualificato e di guide locali parlanti inglese
• Assistenza di accompagnatore dall'Italia a partire da 10 partecipanti
• Tassa governativa giornaliera per losviluppo sostenibile (vedi anche nota in calce)
• Assicurazione Spese Mediche, Covid-19, Assistenza in Viaggio, Bagaglio.
• Visto di ingresso in India (Euro 55) e visto di ingresso in Bhutan (Euro 35)
• Voli internazionali e le tasse aeroportuali e di sicurezza e le tasse aeroportuali pagabili unicamente in loco
• Eventuali supplementi di alta stagione per i servizi a terra di cui non si è a conoscenza al momento della elaborazione delle quote
• Eventuali tasse locali per filmare/ fotografare
• Eventuale introduzione di nuove tasse governative o aumenti delle stesse e aumenti del costo dei biglietti di ingresso ai vari siti di interesse turistico, parchi o riserve naturalistiche di cui non si è a conoscenza al momento della elaborazione delle quote
• Bevande, mance e quant’altro non espressamente indicato
• Assicurazione Annullamento
Tassa governativa giornaliera
Segnaliamo che la nostra quota è già comprensiva della tassa per lo sviluppo sostenibile (SDF) applicata dallo stato a tutti i visitatori del Bhutan, che alla data della pubblicazione delle quote ammonta a 100 USD al giorno.
Assicurazione annullamento viaggio
Per quanto riguarda la copertura assicurativa per l’eventuale annullamento viaggio, i nostri uffici vi forniranno tutta l’assistenza necessaria
Paro: Rema Resort 4*
/ Khangkhu Resort 4*
Trashigang: Druk Deothjung
Guest house
Mongar: Wangchuk Hotel 3*
/ Zhongar Hotel 3*
Bumthang: Hotel Ugyenling 3*
Punakha: Zhingkham Resort 4*
/ The Four Boutique 4*
/ Rivervalley 4*
Thimphu: Thimphu Towers 4*
/ City Hotel 4*
Delhi: Hotel Nehru Place 5*
Vetture, minibus o autobus privati (con aria condizionata in India, senza aria condizionata in Bhutan), a seconda del numero di partecipanti.
Il viaggio si svolge per diversi giorni in altitudine, con il superamento di passi montani oltre i 3000 metri. I percorsi vengono effettuati su strade per la maggior parte asfaltate e generalmente in buone condizioni.
Unica escursione impegnativa è il trekking verso il ‟Nido della Tigre” da Paro, che richiede un tempo variabile da tre a cinque ore.
Il programma potrebbe subire variazioni in base a condizioni meteorologiche avverse, ritardo dei voli, ordini ufficiali, situazioni ed eventi non prevedibili.
Le stagioni migliori per visitare le zone centrali del Bhutan sono quelle intermedie, marzo e aprile, ottobre e novembre. In inverno non sono escluse nevicate in alta quota che possono bloccare alcuni passi montani.
La partenza del viaggio è state studiata per potere assistere alla festa che si svolge nel monastero buddista di Mongar. Si avrà quindi l’opportunità unica di osservare i momenti più alti delle liturgie, queste straordinarie danze rituali capaci di attrarre le comunità dei fedeli anche dalle regioni più lontane.
Ad eccezione dei grandi tsechu di Thimphu e di Punakha, solenni e “istituzionali”, i cham del Bhutan sono feste di carattere religioso e folcloristico locale. Per loro stessa natura sono spesso lasciati all’improvvisazione del momento, alle disposizioni dei lama dei vari monasteri, alle indicazioni suggerite da astrologi o divinazioni oracolari. Non esiste quindi un programma fisso per gli tsechu, che di anno in anno possono presentare caratteristiche diverse.
Giovedì, 14 Novembre 2024
Siamo nell'Himalaya, ma qui l'atmosfera e lo stile di vita sono diversi rispetto al vicino Tibet. Il Bhutan, situato sul versante meridionale della catena himalayana, è un vero "cardine ecologico". Nonostante sia più piccolo della Svizzera e con una popolazione inferiore a ottocentomila abitanti, il Bhutan è il primo Paese al mondo a compensare le emissioni di CO₂ e a essere proclamato Carbon Negative.