
Scopri l'Eritrea in tre tappe, inizia il viaggio da Asmara, una città dal fascino italiano con la sua architettura in stile Impero e le insegne che richiamano il Bel Paese. Camminare per le strade di Asmara è come entrare in un set di un film di Federico Fellini, dove gli anziani signori vestiti di bianco e con un cappello coloniale si appoggiano a sottili bastoni di bambù mentre sorseggiano un caffè in un bar dal nome italiano.
Partenza da Milano Malpensa in tarda serata con volo di linea Ethiopian Airlines su Addis Abeba e proseguimento per Asmara. Pasti e pernottamento a bordo.
Arrivo in mattinata, disbrigo delle formalità doganali e trasferimento in hotel. Pranzo libero.Il pomeriggio sarà dedicato alla visita dei luoghi e monumenti più significativi della città. Situata sull'altopiano a 2.355 metri di altezza, Asmara presenta l'architettura tipicamente italiana degli anni '30: grandi viali alberati, tipiche case di stile “impero” con angoli arrotondati e ancora molte insegne in italiano (Bar Roma, Cinema Odeon, Caffè Alba, La casa degli italiani ...). Poi monumenti religiosi all’insegna della tolleranza (cattolici, copti, musulmani), piccoli angoli nascosti e belvedere che dominano la città.
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Oggi assisteremo alla messa celebrata in italiano nella cattedrale di Asmara. Dopo pranzo partenza per Keren lungo una ripida e spettacolare strada che scende dall'altopiano fino a questa cittadina a quota 1.220 m, crocevia di quanti si recano a Khartoum, in Sudan, o da qui arrivano in Eritrea. Lungo la discesa si notano i primi baobab e le acacie ombrellifere prendono il posto delle euforbie. Poco prima della città si trovano grandi frutteti piantati un tempo dagli italiani. Se Asmara ci è sembrata una città dal ritmo rilassato, non possiamo mancare la visita a Keren. La terza città eritr
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Gli abitanti di Keren non hanno sempre avuto la vita facile: durante la seconda guerra mondiale la città fu testimone di scontri armati tra gli italiani e gli inglesi. Durante i vent’anni in cui la lotta armata imperversò, Keren fu il teatro di violenti scontri tra le forze indipendentiste e le truppe etiopiche. Numerose testimonianze di guerra sono conservate al cimitero britannico e al cimitero italiano. Nei pressi del mercato cittadino si trova il Santuario di St Maryam Dearit, al cui interno si trova un vecchio baobab al quale sono attribuiti poteri di fecondità. Tradizionalmente si c
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Possibilità di escursione alla vicina Qohaito (2.700 m s.l.m.). Un dibattito che appassiona gli storici di questo paese riguarda le rovine di Qoahito, situata 120 km a sud di Asmara. Potrebbero essere infatti le mura dell’antica città di Koloe, centro commerciale di rilievo durante l’epoca di maggior espansione del grande regno degli axumiti ma anche se non lo fossero queste rovine, che si estendono su una vastissima zona (2,5 km per 15 km), sono la testimonianza del ruolo che ebbe questo luogo nell’antichità. Sebbene per ora solo il 20% del sito sia stato portato alla luce dagli scavi, la visita delle rovine richiede tutta la giornata.
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Escursione facoltativa: dopo la prima colazione in hotel partenza per Adi Quala, nella valle di Mareb visiteremo la Chiesa di Santa Rita dove è situata la lapide in ricordo dei morti del Nova Scotia. A seguire la chiesa copta dedicata alla Madonna, risalente ai tempi coloniali, che ospita al suo interno affreschi pregiati. Si prosegue per Daaro Khonat, dove si trova il sacrario che custodisce i resti dei caduti nella battaglia di Adua del 1896, momento culminante e decisivo della guerra di Abissinia tra le forze italiane, comandate da Baratieri, e l’esercito abissino, capitanato da Menelik II.
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Prima colazione in hotel. In mattinata, se possibile, partenza lungo una strada “nuova” estremamente panoramica che solca come una ferita un territorio prima di verdi colline, isole di eucalipti e ripide scarpate poi sempre più arido, aspro e torrido. Si percorrono i paesaggi della Rift Valley, la più grande “valle” del mondo che dal Mar Morto fino al Mozambico spacca praticamente in due parti il continente africano. In Eritrea la faglia attraversa completamente il piccolo Paese e le decine di vulcani la cui intensa attività plasmò il paesaggio che ammiriamo ora, pur essendo quas
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Dopo la colazione rientro con barca veloce a Massawa e visita a piedi della città. Durante le varie occupazioni che hanno interessato Massawa dal suo porto passava di tutto: schiavi e perle, giraffe e struzzi, mirra e incenso. Massawa fu un importante porto fin dai tempi più antichi come lo si può evincere dalla magnificenza decadente del suo centro storico costruito su due isole coralline collegate alla terraferma per mezzo di una diga. Anche se oggi gli splendori passati - quali le belle costruzioni in stile arabo-moresco e le antiche case dai balconi in legno scolpito - sono purtroppo so
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Prima colazione e mattinata a disposizione per relax e visite individuali. Asmara è una specie di foglio bianco dove gli architetti italiani del ventennio fascista, lontani da vincoli e costrizioni della madre patria, poterono disegnare la città dell'utopia. Un luogo dove cimentarsi con i più diversi stili architettonici in voga nei primi decenni del secolo scorso in Europa. Pranzo libero e trasferimento in aeroporto per il volo su Addis Abeba. Pasti e pernottamento a bordo
Arrivo a Milano al mattino presto. Per ragioni tecnico-operative l'itinerario potrà essere invertito o modificato dalla guida e/o accompagnatore sul posto se ritenuto necessario e nell’interesse del gruppo. In particolare durante il soggiorno alle isole il programma viene deciso giornalmente dal comandante in base alle condizioni atmosferiche, del vento e del mare.
• Il volo Milano Malpensa – Asmara con scalo in classe economica
• L’ assistenza negli aeroporti in Eritrea da parte del nostro corrispondente
• La sistemazione nelle strutture ricettive sopra citate o equivalenti in camere
standard e in tende igloo quando in campo tendato mobile
• Il trattamento di prima colazione per tutto il tour eccetto alle isole Dahlak dove è
prevista la pensione completa al campo.
• Materiale da campo e cuoco durante il soggiorno alle Dahlak
• Le visite e le escursioni in fuoristrada e barche a motore in Mar Rosso
• Ingressi, tasse governative e percentuali di servizio
• Guida/autista locale parlante inglese, parlante italiano se disponibile
• Esperto dall’Italia al raggiungimento del minimo.
• Le bevande e l’acqua da bere ad esclusione delle Dahlak
• Le mance e il facchinaggio
• Tutti i pasti ad eccezione delle giornate alle Dahlak dove è prevista la pensione
completa
• Il visto d’ingresso in Eritrea
• Le eventuali escursioni/attività facoltative
• Le tasse aeroportuali, il fuel surcharge,
• Quanto non specificato nel programma
Il bagaglio deve possibilmente essere costituito da sacche morbide di max 15-20 kg in totale. Portare vestiti semplici per il soggiorno alle isole, da non dimenticare una torcia, il costume, la crema protettiva e un capo per proteggersi dal “vento” e dall’acqua. Per i giorni di mare sulle isole portare solo un piccolo bagaglio con l’indispensabile e lasciare il resto in albergo ad Asmara.
SISTEMAZIONI
Trattasi di un viaggio spedizione ove il focus non è nell’accommodation bensì nel voler essere in certi luoghi e nel voler vivere certe esperienze. Bisogna considerare il livello di servizio e di manutenzione nel contesto in cui ci si trovano e non potranno pertanto essere paragonate a strutture occidentali. L’attribuzione delle stelle agli alberghi non corrisponde agli standard europei. Fuori Asmara gli hotel proposti sono semplici e tra i migliori disponibili, ma a volte causa mancanza di energia elettrica può capitare non sia disponibile acqua calda. Inoltre, in alcuni alberghi, può essere carente la manutenzione, in particolar modo nei locali da bagno. Non tutti gli hotel dispongono di camere twin.
Ad Asmara abbiamo scelto il Palace Asmara perché è il migliore albergo in città ed è l’unico al momento a garantire energia elettrica e acqua calda.
A Keren l’hotel Sarina è invece un hotel piuttosto semplice e abbastanza datato ma è il migliore in città.
Alle Isole Dahlak non esistono strutture fisse, quindi 3 notti sono previste in campi mobili pre-allestiti. Il campo rimane fisso su una delle isole più belle, e ogni giorno si farà un’escursione su una o due isole diverse. Il campo viene montato dallo staff locale, nessun aiuto è richiesto da parte dei partecipanti.
Sono fornite ampie e confortevoli tende igloo (dimensioni mt 2,5x2,5x1,8 o 3x3x2,2). Ogni tenda è provvista di zanzariere, pavimento isolante, finestre per l’areazione, e porte sempre protette da zanzariere. Ad ogni partecipante viene fornito un lettino da campo, cuscino, sacco a pelo, poltroncina da campo con braccioli, acqua dolce. Sono preparati anche servizi igienici da campo (wc e docce). Il campo dispone di una ampia tenda comune dove vengono serviti i pasti, ed eventuali gazebo supplementari a seconda del numero di partecipanti. Un cuoco con una cucina da campo completamente attrezzata ed altre attrezzature da campeggio ed un assistente/marinaio completano il campo.
La vita al campo permette un contatto diretto con la natura e all’interno del gruppo. Non è necessario avere precedenti esperienze di campeggio né un particolare spirito di avventura per “affrontare” le notti in uno dei nostri campi. La motivazione culturale e la coscienza della necessità di adattarsi sono sufficienti a superare eventuali piccole difficoltà.
Prevediamo il trattamento di pernottamento e prima colazione durante il tour, di pensione completa durante il soggiorno alle Dahlak. L’economia del paese è piuttosto altalenante, i prezzi delle materie prime e del carburante sono alle stelle. Ci vediamo costretti a lasciare i pasti liberi (ad esclusione delle Dahlak dove provvederemo a fornire tutti i pasti) in modo da organizzarli in loco con l’aiuto del nostro esperto e della guida locale; ognuno spenderà in base a quello che realmente consuma, prevedere la spesa in anticipo comporterebbe davvero un costo troppo elevato. Un pasto completo (primo, secondo e contorno, frutta o dolce, the o caffè, una bevanda locale) costa attualmente 800 Nakfa, pari a circa 40 euro. Conoscendo le proprie abitudini alimentari, per ognuno sarà più facile gestire i pasti e allo stesso tempo i costi.
Prevediamo la pensione completa durante le giornate sulle isole dell’arcipelago: i pasti saranno semplici ma consistenti, cucinati dal cuoco del campo. A colazione verranno serviti tè, caffè, latte in polvere, uova, biscotti, marmellate, pane dancalo, foul (colazione tipica del bassopiano eritreo a base di fave, pomodoro, cipolle, peperoncino, olio di oliva). A pranzo e a cena viene servito un primo piatto, normalmente pasta o riso, e un secondo piatto a base di pesce o carne o uova con contorno di verdure e frutta di stagione. Quando il pranzo è a picnic vengono preparati dei sandwich o un piatto unico e frutta. Sono incluse 6 bevande locali per persona al giorno, tra acqua in bottiglia, bibite o birra, oltre a una bottiglia di areki per gruppo. E’ questo il liquore preferito degli eritrei, che viene sempre usato durante i viaggi. Bevande extra sono disponibili a pagamento.
Tour esclusivo con il nostro Esperto, e guide-accompagnatori locali parlanti inglese/italiano. In generale, pur non essendo comparabili alle guide locali che si trovano in altri Paesi a livello di conoscenze di storia, arte ed architettura, sono comunque valide ed indispensabili. Per loro formazione socio-culturale sono piuttosto riservati, quindi si consiglia di sollecitare le spiegazioni con domande piuttosto che aspettare che siano loro a prendere l’iniziativa. Parlano un buon italiano.
Saranno utilizzati fuoristrada 4x4 con massimo 4 partecipanti a bordo più l’autista. Le spiegazioni avverranno quando il gruppo sarà unito.
Per le isole Dahlak sarà utilizzata una lancia veloce. La barca è autorizzata al trasporto fino a 10 passeggeri oltre allo staff ed è equipaggiata con giubbotti di salvataggio, bussola, GPS, telefono cellulare, radio VHF. Durante il trasferimento non sarà possibile consumare un pasto caldo a metà giornata né usufruire di servizi igienici durante la navigazione. In compenso, i tempi di trasferimento da un’isola all’altra, tempo e mare permettendo, saranno ridotti rispetto a quelli del tragitto con il sambuco od altra imbarcazione similare.
MANCE
Consigliamo di prevedere circa 70 Euro di mance a persona per autisti, guide, personale di servizio, da consegnare all’accompagnatore in corso di viaggio. L’accompagnatore provvederà a distribuirli secondo gli usi locali, tenendo opportunamente informati i partecipanti. L’importo delle mance è indicativo e può variare in base al numero complessivo dei partecipanti al viaggio e in base al livello di soddisfazione per il servizio ricevuto.
ITINERARIO
Considerando la destinazione ed il viaggio è necessario armarsi di una buona pazienza e flessibilità, vivendo ogni momento, anche eventuali disguidi e ritardi, come un’occasione per conoscere questa magnifica regione, consapevoli che ogni situazione può offrire magici spunti.
Il chilometraggio e il tempo di percorrenza tra una località e l’altra possono variare da un viaggio all’altro a seconda della condizione delle strade, dalle soste e dagli incontri che si possono fare lungo il tragitto e dal numero di mezzi utilizzati.
Le escursioni a Kohaito e Adi Quala non sono garantite dato che dipendono dai permessi rilasciati dalle autorità locali. Per questo le abbiamo indicate come facoltative. In caso di rilascio dei permessi, il costo per Kohaito è di euro 160 e per Adi Quala euro 130 (con pranzo incluso, minimo 4 persone).
Escursione e soggiorno alle Isole Dhalak. Il programma finale viene deciso giornalmente dal comandante in base alle condizioni atmosferiche, del vento e del mare; quindi può succedere che sia modificato l'itinerario, che cambi l’ordine delle visite e/o certe escursioni siano sostituite con altre. Essendo previsti spostamenti in barca in mare aperto è utile ricordare che puo’ essere utile portarsi qualche prodotto contro il mal di mare.