
Ruta di Humboldt e l'incontro con gli Yanomami in Venezuela
Vieni con noi in un tour in Venezuela per seguire le orme di Alexander Von Humboldt, l'esploratore che ha percorso questa rotta all'inizio del XIX secolo. Scoprirai l'itinerario che l'esploratore prussiano ha seguito per dimostrare l'esistenza del leggendario canale naturale chiamato Casiquiare, che, secondo i racconti degli Indios e dei missionari, collegava il fiume Orinoco al Rio Negro.
A bordo di un bongo, la tipica imbarcazione in legno, attraverserai fitte foreste, accompagnato dal canto di migliaia di uccelli rarissimi.
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Partenza dall’Italia con volo di linea per Caracas, via scalo europeo. All’arrivo incontro con il nostro rappresentante in loco, trasferimento in hotel e pernottamento. Pasti liberi.
Prima colazione e trasferimento all’aeroporto Caracas e imbarco sul volo Conviasa per Puerto Ayacucho (1h30 ora circa di volo). Puerto Ayacucho, fondata nel 1924 da un ingegnere, Santiago Aguerrevere, è l'unica città e capitale dello stato "Amazonas". All’arrivo breve tour panoramico di Puerto Ayacucho con il mercato indigeno e trasferimento in hotel.
Partenza via terra per il porto di Samariapo, a circa 60 km da Puerto Ayacucho, da dove ci imbarchiamo su un “bongo”, la tipica imbarcazione locale. Comincia da qui la navigazione lungo il fiume Orinoco, il terzo più grande dell’America Latina con i suoi oltre 2000 km di lunghezza. Quando nel 1799 Alexander Von Humboldt arrivò in Venezuela sulla sua nave “Pizarro”, fu irrimediabilmente attratto dall’Orinoco, che decise di seguire in una fantastica spedizione che lo portò ad annotare sul suo taccuino la geografia, la flora, la fauna e i popoli che incontrò sul suo percorso. Ed
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La navigazione prosegue verso San Fernando de Atabapo una volta centro principale della provincia amazzonica venezuelana, tanto da esserne stata la capitale per circa 70 anni, prima che questa venisse spostata a Puerto Ayacucho. San Fernando de Atabapo visse un’epoca di grande fervore economico nei primi anni del 900 con l’arrivo del colonnello Tomàs Funes, che qui divenne il principale proprietario terriero e commerciante di caucciù. Oggi, invece, la cittadina rappresenta il punto di riferimento per chi, come noi, sta per addentrarsi nel cuore della foresta amazzonica. Questa sosta è fondamentale per validare e confermare tutti i permessi necessari per continuare la spedizione.
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Iniziamo la navigazione lungo il fiume Atabapo, affluente dell’Orinoco e proseguimento della frontiera naturale fra Colombia e Venezuela. Prima di lasciare il fiume Atabapo facciamo sosta a Santa Cruz per la notte.
Quando il corso del fiume si restringe è il momento di deviare la navigazione sul fiume Temi, fino a raggiungere il porto di Yavita che raggiungeremo nel pomeriggio. Notte presso una comunità indigena di Yavita. Pernottamento in amaca con zanzariera.
Lasciamo per un momento le vie d’acqua in favore di un trasferimento via terra in furgoncino, per respirare a pieni polmoni l’aria della foresta. I km che ci separano da Maroa verranno percorsi su piste dal fondo stradale sconnesso che renderanno piuttosto lunga la traversata: circa 5 ore. Maroa è una cittadina multietnica adagiata sulle rive del fiume Guanìa, che per la sua posizione vanta una ricchissima biodiversità sia tra le specie di uccelli che di piante: si potranno vedere tanti tipi di bromelie, funghi, orchidee e la “Flor de Maroa”. Pernottamento in amaca con zanzariera. Nb.
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La navigazione riprende questa volta sul fiume Guanìa. Poco dopo aver superato il punto di controllo della comunità Solano cominciamo ad incontrare le prime tribù indigene dei Curripacas (o kurripako), che arrivarono qui in seguito al grande esodo che derivò dallo sfruttamento nelle piantagioni di caucciù e di lattice in Amazzonia. L’intervento di evangelizzazione da parte dei missionari ha avuto un forte impatto sulla comunità Curripaca, che tuttavia è riuscita a conservare la sua visione tradizionale del mondo. Questa dualità si nota anche nel linguaggio: nonostante non manchi chi
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Proseguiamo ancora la navigazione sul fiume Guania fino al punto in cui le sue acque si mescolano con quelle del Casiquiare, formando il Rio Negro, tanto acclamato nei resoconti delle spedizioni di Alexander Von Humboldt. Il Casiquiare ha delle caratteristiche tanto rare da essere definito braccio – el brazo Casiquiare – piuttosto che fiume. Unisce infatti due bacini idrografici, l’Orinoco e il Rio delle Amazzoni, che scorrono in senso inverso. Navigando fino alla comunità di Curimakare dove ci fermeremo per la notte. Sistemazione in amache con zanzariere
Accompagnati dalla mitologia indigena possiamo quindi continuare la navigazione sul leggendario rio Casiquiare e sulle acque scure e pescose del fiume Pasimoni, che nasce dalla catena montuosa del Tepuy della Neblina. Dopo una navigazione di circa 7 ore ci fermiamo su una spiaggia del Pasimoni dove monteremo il nostro campo, non distante dal nostro obiettivo della comunita Yanomami. Sistemazione in amache con zanzariere
Proseguimento sulle acque del Rio Pasimoni nel pomeriggio arriveremo allo shabono: una unica, gigantesca, straordinaria casa-villaggio comune costruita in foglie di palma e legno e utilizzata dagli indigeni Yanomami: al suo interno vivono le famiglie della tribù in capanne disposte in forma circolare o rettangolare intorno ad una “piazza”, uno spazio centrale e aperto dove si svolge la vita collettiva. Uno shabono è il primo indizio di salute per una tribù Yanomami: questo si dilata o si restringe nelle dimensioni con lo stesso ritmo con cui le famiglie si allargano o si riducono, come in un grande respiro comune.
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Durante la colazione ci prepareremo all’incontro con gli Yanomami, gli unici nativi della regione ad aver conservato praticamente intatte tutte le proprie tradizioni ancestrali, i rituali e le credenze, vivendo immersi in un mondo abitato dagli xapiripë, gli spiriti della foresta.La grande maggioranza degli Yanomami - una delle nazioni indigene più grandi d’Amazzonia - vive ancora, come secoli fa, nelle foreste più remote a cavallo fra il Brasile e il Venezuela, con scarsi contatti col mondo dei bianchi. Gli Yanomami usano il fiume per entrare in contatto con altre popolazioni, ma generalmente non si allontanano mai dal confortevole abbraccio di questa parte di Amazzonia.
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Dopo la consegna dei regali alla comunità Yanomami riprenderemo la navigazione verso una vicina spiaggetta fluviale, dove ci accamperemo per la notte. Sarà un’occasione per elaborare tutte le emozioni vissute finora, per godersi i rumori della foresta e per assaporare gli ultimi momenti nel cuore di questa regione sperduta. Pernottamento in amache con zanzariere.
Questa mattina la navigazione comincerà molto presto per discendere lungo i fiumi Pasimoni e Casiquiare, che seguiremo per circa 8 ore fino a raggiungere San Carlos de Rio Negro, una cittadina multietnica dalle casette in legno. Abbiamo insomma percorso una buona parte di quella che fu la spedizione di Humboldt in queste terre… se pensate che le difficoltà non siano mancate, provate a immaginare come doveva essere ad inizio Ottocento, quando ancora nessun europeo era arrivato fin qua!Pernottamento in amache con zanzariere.
Da San Carlos in giornata partenza con volo noleggiato solo per la nostra spedizione in direzione dell’aeroporto di Charallave (47 km a sud di Caracas e 70 dall’aeroporto internazionale). All’arrivo incontro con il nostro autista e trasferimento in hotel zona aeroporto internazionale di Caracas. Pernottamento in hotel.
Trasferimento privato in aeroporto secondo l’orario di partenza del volo per l’Italia.
Arrivo in Italia e fine del tour. Amazzonia e comunità indigene. Foto di Paolo Brovelli
Volo di linea dall’Italia per Caracas a/r in classe economica
Volo da Caracas – Pto. Ayacucho
Volo da San Carlos di Rio Negro- Caracas (Charallave) charter 9 posti noleggiato
solo per la nostra spedizione
Pernottamento in hotel 5* a Caracas, 2 notti
Pernottamento in posadas a Pto Ayacucho
Pernottamento per tutta la spedizione dal giorno 3 al giorno 14 (12 notti) in
accampamento/ villaggi, su amache con zanzariere o tenda.
Tutti i pasti e le bevande non alcoliche durante la spedizione da Puerto Ayacucho
a San Carlos
A Caracas è prevista la colazione
Permessi di navigazione
Provvigioni di combustibile per la navigazione
Personale per la navigazione (marinai e motoristi)
Camminate, trekking ed escursioni nella foresta amazzonica
Imbarcazione tipica Bongo e canoe/lance per le escursioni che la prevedono in
corso di spedizione
Guida bilingue durante la navigazione in spagnolo e inglese
Capo spedizione Kel 12 dall’Italia
Le tasse aeroportuali e fuel surcharge
Pasti a Caracas
Eventuali tasse aeroportuali di uscita dal Venezuela
Bevande alcoliche
Le spese di carattere personale e gli extra
Le mance (prevedere circa 90 euro a persona da consegnare all’inizio
all’accompagnatore, che provvederà a distribuirle al personale locale)
Tutto quanto non esplicitamente menzionato alla voce “la quota comprende”