
Il Mustang, conosciuto come il "Piccolo Tibet", è un antico regno nepalese situato al confine con il Tibet. Questa terra è rimasta isolata per secoli ed è stata aperta al turismo solo dal 1992, mantenendo ancora oggi un accesso limitato per gli stranieri. Durante questo emozionante viaggio on the road avremo l'opportunità di scoprire il cuore del Mustang, la città proibita di Lo-Manthang.
Ma non è tutto, il tour prevede anche delle tappe imperdibili a Kathmandu e Pokhara, due affascinanti città che incanteranno i vostri sensi con la loro bellezza storica e culturale.
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Partenza dall’Italia con voli di linea su Kathmandu con scalo intermedio. Pasti e pernottamento a bordo.
Arrivo a Kathmandu in mattinata. Al nostro arrivo all’aeroporto, dopo aver sbrigato le formalità relative all’ottenimento del visto, incontro con la guida locale e trasferimento in bus privato all’hotel. Resto della giornata dedicata alla scoperta della città e dei suoi dintorni. Kathmandu è un museo all’aperto e anche se negli ultimi anni è molto cambiata, con una miriade di costruzioni senza alcuno stile, è diventata rumorosissima, caotica e con molto inquinamento, non ha tuttavia perso il suo antico fascino e se quando siamo a Durbar Square pensiamo solo ad immergerci nella sua magica atmosfera, riusciremo a dimenticare tutti gli aspetti negativi di questa città.
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Al mattino visita di Swayambunath, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, un antico complesso religioso situato in cima a una collina a ovest della capitale, conosciuto come Tempio delle Scimmie per le numerose scimmie che popolano il sito. Per i buddhisti nepalesi la collina di Swayambunath, con l’antico stupa dagli occhi compassionevoli di Buddha, riveste un ruolo primario ed è uno dei più sacri luoghi di pellegrinaggio. Si prosegue via terra per Pokhara lungo la Prithvi Highway. La strada è panoramica, attraversa insediamenti, valli, colline, terreni agricoli e foreste. Il tragitto dura ci
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Dopo la prima colazione breve visita di Pokhara e partenza verso la dorsale montuosa di Kande. È questo l’inizio dello spettacolare percorso via terra che ci porterà verso Jomson. Si potranno ammirare la bella valle di Pokhara, le spettacolari montagne dell’Annapurna, terreni agricoli e interessanti insediamenti. Tutto ciò dà la possibilità di osservare lo stile di vita della gente di montagna lungo la strada. Si scende fino alla valle di Modhi Khola, dove iniziano i sentieri per il campo base dell’Annapurna e molti alti trekking. Si prosegue per Maldhunga e poi verso il Mustang attraverso la valle del fiume Kali Gandaki.
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Dopo la prima colazione proseguimento del percorso verso Jomsom. Si raggiunge il villaggio di Kagbeni (2.810 m) nel quale spicca il rosso del monastero buddhista circondato da terrazzamenti verdissimi coltivati a orzo, mais e patate. Siamo alla “Porta del Mustang”. Il nome Mustang deriva dal tibetano “Mon Thang” che significa “piana dei Mon” o “abitanti delle frontiere”. Proseguimento verso est per Mukhtinath lungo la strada principale, recentemente asfaltata, che sale rapidamente permettendo di ammirare delle splendide vedute sulla valle circostante e sulle imponenti montagne (l’enorme piramide del Dahulagiri e la più bassa, ma sempre oltre i 7.
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Dopo la prima colazione si prosegue verso nord lungo il letto del Kali Gandaki. Si raggiunge il villaggio di Samar (3660 m).Una breve salita conduce al passo: Yamdo La (3.860 m), dove si ha la prima bellissima veduta sul villaggio di Ghiling (3.570 m) circondato dai verdi campi coltivati che si sviluppano nel fondovalle. Si scende gradatamente in una gola per poi risalire verso il Nyi La (4.010 m) da cui si domina una bella valle con terrazzamenti coltivati delimitati da pareti di roccia rossa. Con una lunga discesa, si giunge a Ghami (3.520 m), piccolo borgo in mezzo a campi coltivati. Nei pressi del villaggio si trova il muro Mani più lungo del Nepal.
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Si parte da Tsarang per raggiungere la città proibita di Lo Manthang (3.810 m). La strada scende di 125 m, attraversa il fiume Charang Chu per risalire poi tra le rocce fino a raggiungere un cumulo di pietre situato sulla cresta di fronte al villaggio e poi scende nella valle del Tholung. Sullo sfondo, dietro il villaggio, le cime del Nilgiri, il Damar, il Tilichi e dietro l’Annapurna 4. La strada sale ancora, oltrepassa un torrente e prosegue attraverso un paesaggio desolato che ha tutte le sfumature del grigio e del giallo. Dopo non molto tempo, s’incontra sulla strada il Sungdo Chorten, uno dei più belli del Mustang.
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E scursione alla Valle di Gharpu, uno spettacolo per gli occhi con i campi coltivati, i contadini nei campi di frumento e le montagne di arenaria colorata punteggiate da innumerevoli grotte naturali. Nel pomeriggio visita di Lo ManthangGiornata dedicata all’escursione al villaggio di Achenbuk/Dzong che ha sviluppato un’intera cultura all’interno di numerose grotte. Si scende inizialmente verso il fiume che attraversiamo per poi risalire. Davanti a noi distese di campi coltivati. Dopo la salita, la strada diventa pianeggiante e alle nostre spalle si stagliano le cime che ci hanno accompagnato durante il nostro viaggio.
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Dopo la prima colazione inizia il nostro viaggio di ritorno attraverso bellissimi paesaggi di montagna. Si raggiunge il villaggio di Syangboche (3.800 m) che giace quasi sul fondo della valle. Si prosegue per il villaggio di Samar per il pranzo.Nei pressi del villaggio di Chele (3.050 m) il fiume sgorga da un tunnel scavato nella parete rocciosa. Qui la pista abbandona la valle del Kali Gandaki e si inerpica ripida lungo una gola rocciosa fino al villaggio.Infine, si ritorna ancora nel villaggio di Chhusang (2980 m).Prima colazione in hotel-resort, pranzo in ristorante locale, cena in guest-house.
Dopo la prima colazione partenza lungo una pista in salita sulla riva meridionale del Narshing Khola per il villaggio fortificato di Tetang, anche conosciuto come Te. In questo villaggio, come nei villaggi di Chhusang, Chele, Ghyakar e Tangbe, vive un gruppo etnico culturalmente omogeneo che si è dato il nome di gurung. Fantastico il panorama che si gode dall’alto del villaggio con i terrazzamenti coltivati a orzo e a grano saraceno che si stagliano sulla valle del Kali Gandaki in lontananza. Si prosegue verso sud per Kagbeni e quindi si esce dall’Upper Mustang per fare ritorno nel Lower Mustang.
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Intera giornata dedicata al trasferimento via terra da Kalopani a Pokhara.Si effettua la stessa strada del viaggio di andata.Arrivo a Pokhara e trasferimento in lodge.Prima colazione in guesthouse, pranzo lungo il percorso e cena in lodge.
Dopo la prima colazione proseguimento per Bandipur.Il centro di Bandipur, a differenza dei siti architettonici della valle di Kathmandu è poco conosciuto e poco frequentato dal turismo internazionale. La sua costituzione di nucleo tradizionale composto da piccoli templi, santuari ed abitazioni avviene verso la fine del 1700, da parte di cittadini di Baktapur fuggiti dalla loro “città-principato” in seguito alla conquista della valle di Kathmandu da parte del fondatore della dinastia Gurka, Prithvi Narayan Shah. Precedentemente il luogo di Bandipur era già molto sviluppato perché era il
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Trasferimento a Kathmandu.Il Nepal è un Paese molto bello dal punto di vista paesaggistico è molto vario, verde, collinare e scavato da fiumi. Proprio per queste sue caratteristiche morfologiche e per la natura franosa del terreno e per le forti piogge della stagione monsonica, la gestione delle strade camionabili è veramente impegnativa. Nella stagione monsonica i trasferimenti possono essere davvero un’incognita, ma nel periodo asciutto i contrattempi dovuti alle eventuali interruzioni del percorso vengono meno, ciononostante bisogna sempre tenere a mente che le strade richiedono più tempo del normale perché non sono ampie.
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Dopo la prima colazione trasferimento in aeroporto per il volo per l’Italia, con scalo intermedio. Arrivo in Italia in serata. Chhuksang 2. Lo Manthang 3. Pokhara
MEZZI DI TRASPORTO
Si utilizzano minibus di diverso modello, a seconda del numero dei partecipanti, per gli spostamenti nella valle di Kathmandu. Toyota (con 3 passeggeri per auto, una macchina potrebbe avere 4 passeggeri) per i trasferimenti in Mustang.
È bene tenere presente che si tratta di percorrere una strada sterrata e accidentata.
BAGAGLIO
Il bagaglio deve essere preferibilmente costituito da sacche morbide di max 15/20 kg in totale. Le sacche morbide sono più facili da stivare nelle jeep. Importante portare qualche capo per proteggersi dal “vento”.
SISTEMAZIONI
Sistemazioni in hotel 5* a Kathmandu e a Pokhara. In Mustang, ad eccezione del semplice Hotel-resort di Lo Manthang, si utilizzano semplici guest-house in camere a due letti con servizi privati. Non sempre è disponibile l’acqua calda. Non è presente il riscaldamento.
La conferma definitiva delle strutture utilizzate sarà comunicata un mese prima della partenza.
PRANZI E CENE
Per questo itinerario è previsto il trattamento di pensione completa.
I pranzi si consumano generalmente in piccoli ristoranti locali ed in alcuni casi sono a picnic. La maggior parte delle cene è prevista in Hotel o Guesthouse, in alcuni casi in ristoranti locali.
INFORMAZIONI UTILI E IMPORTANTI PER QUESTO ITINERARIO
I COSTI DEI PERMESSI PER IL MUSTANG DEVONO ESSERE PAGATI IN ANTICIPO IN ITALIA.
Effettuando un viaggio in altitudini che superano i 3.000 m., bisogna tenere presente che ci potrebbero essere dei problemi fisici dovuti al mal di montagna (nausea, mal di testa, diarrea). Il periodo di acclimatamento e il bere molto durante la giornata dovrebbero evitare questo problema ed esistono anche alcuni farmaci che aiutano a risolvere questi problemi (Diamox).
In Mustang, ogni giorno e in qualsiasi stagione, soprattutto da Jomson a Chele, a partire dalla tarda mattinata si alza sempre il vento, per cui si preferisce partire la mattina presto per arrivare alla destinazione prevista nella giornata il primo possibile.
La maggior parte delle zone attraversate durante questo viaggio non sono fornite di reti sanitarie funzionanti. Si consiglia di essere sempre indipendenti per quanto riguarda le medicine. Tutti i medicinali usati personalmente devono essere portati in quantità sufficiente per il periodo del viaggio.
Per tutta la durata del tour, Kel 12 garantisce una valida guida locale parlante inglese e il capo spedizione Kel 12 al raggiungimento del numero minimo di partecipanti.
Nonostante siano tolleranti, i locali non vedono volentieri gli occidentali che si esibiscono con vestiti che lasciano scoperti le gambe, la spalla, il decolté o che sono trasparenti.
Scambiarsi intimità, baciarsi in pubblico, tenersi per mano fra sessi diversi, sono considerati un’offesa morale e questo maggiormente nei villaggi piuttosto che nei centri urbani.
Generalmente i locali non hanno difficoltà a farsi fotografare, ma è sempre buona norma chiedere il permesso prima di fare una foto.
In un paese dove non esiste l’ora esatta, niente è programmato con i tempi cui siamo abituati nel nostro paese.
Non buttate niente in un fuoco se non vi è stato concesso il permesso!
Fare delle donazioni nei monasteri è una pratica abituale e la somma dipende dalla valutazione del singolo individuo, ma il vostro accompagnatore vi potrà comunque dare un suggerimento.
Le visite a Kathmandu, non necessariamente seguiranno l’ordine segnalato nel programma, dipendendo anche dalla puntualità dei voli aerei.
MANCE
Consigliamo di prevedere 100 Euro di mance a persona per autisti, guide, personale di servizio, da consegnare all’accompagnatore in corso di viaggio. L’accompagnatore provvederà a distribuirli secondo gli usi locali, tenendo opportunamente informati i partecipanti. L’importo delle mance è indicativo e può variare in base al numero complessivo dei partecipanti al viaggio e in base al livello di soddisfazione per il servizio ricevuto.