OMAN – IN FUORISTRADA TRA MARE E DESERTO

Partenza in serata con il volo diretto a Muscat, con arrivo il giorno successivo.

Arrivo al mattino presto nella capitale omanita, trasferimento e sistemazione in hotel. Dedicheremo la nostra prima giornata alla capitale dell'Oman, antica città marinara ai piedi delle montagne, dove la tradizione incontra con grande eleganza le moderne architetture. Qui tutto convive in armonia: i bianchi palazzi e le residenze color sabbia, le cupole delle moschee, il labirinto del suq e le acque dell'antico porto solcate dai dhow, i parchi e giardini fioriti, le spiagge incastonate tra le insenature, gli imponenti forti portoghesi a guardia del porto. La modernità ha la sua icona nella ... 000 fedeli. Ne ammireremo l'architettura in candido marmo, ornato di calligrafie e arabeschi, i cortili interni raccolti attorno all'immensa sala di preghiera, il lampadario centrale costituito da cristalli Swarovski che pesa oltre 10 tonnellate e il magnifico tappeto persiano, uno dei più grandi al mondo, che con i suoi 4200 metri quadrati e 21 tonnellate di peso è stato realizzato a mano da 600 tessitrici iraniane in quattro anni di lavoro. Nel pomeriggio visiteremo la parte più antica di Muscat, sede dell'Al Alam Palace, il Palazzo ufficiale di Sua Maestà, e dei due forti portoghesi del XVI secolo (visite esterne), con il Museo Nazionale e la sezione dedicata agli usi e costumi della tradizione omanita, per poi perderci nei meandri del suq Mutrah, con le botteghe artigianali, dei gioielli in argento, delle spezie e le varie fragranze di incensi. Rientro in hotel. Pernottamento.
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(120 km strada asfaltata, 40 km di pista - 5 ore circa) Lasciamo Muscat in direzione nord per percorrere una delle strade più scenografiche di tutto l’Oman, anche conosciuta come “la strada sospesa” del Wadi Bani Awf che attraversa le montagne dell'Hajar, una catena con cime di 3000 metri, percorribile solo con mezzi fuoristrada. La strada si inerpica gradualmente tra panorami incorniciati da picchi, pareti strapiombanti, villaggi sperduti aggrappati alle rocce, spettacolari belvederi sino alle pendici del Jebel Shams, la cima più alta dell'Oman. Il pernottamento presso un resort che sorge intorno ai 2000 metri di altezza ci consentirà di immergerci nella maestosità del luogo. ... Pensione completa con pranzo al sacco.
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70 km strada asfaltata, 40 km di pista - 1 ora e mezza circa) Camminata panoramica facoltativa per cogliere spettacolari vedute dall'alto sulle profondità del canyon del Wadi Ghul, anche soprannominato il Grand Canyon d’Arabia, che gli elementi atmosferici hanno modellato in migliaia di anni. Scendendo verso valle raggiungiamo Al Hamra, il cui vecchio quartiere è una delle rare testimonianze di architettura antica omanita del '600 con case di fango e paglia, alte due piani, con portoni e finestre in legno intagliato e la canalizzazione sotterranea delle acque.Come altri villaggi della zona, Al Hamra conserva infatti un ingegnoso sistema di irrigazione denominato “aflaj”. ... Si tratta di sistemi di raccolta e distribuzione di acque sorgive o di falda, da cui dipende la vita degli insediamenti agricoli. ll termine arabo, al singolare falaj, significa «dividere in parti»: queste infrastrutture idrauliche raccolgono le acque per suddividerle poi nei canali di irrigazione delle oasi. La conservazione e manutenzione degli aflaj richiede un lavoro intensivo e un grande sforzo da parte delle comunità tradizionali. L’iscrizione nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco ha assicurato investimenti pubblici e facilitato l’opera di conservazione di questa antica e straordinaria tecnica. Proseguiamo quindi verso il villaggio di Misfat al Abreyeen, situato 1000 metri circa sul livello del mare abbarbicato alla roccia con la tradizionale architettura. Stretti vicoli portano ai terrazzamenti coltivati della lussureggiante oasi che si estende ai suoi piedi. Anche qui si possono osservare da vicino i i canali d’acqua utilizzati nei tempi antichi che si snodano tra palme, banani e orti coltivati. Sistemazione in una guest housericavata in una vecchia casa omanita, un’oasi dove rilassarsi sorseggiando un succo di frutta fresca o un tè con gli immancabili datteri e gustare la cucina tradizionale omanita. Pensione completa.
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(230 km strada asfaltata, 15 km di pista - 3 ore e mezza circa) Lasciamo Misfat Al Abriyeen per raggiungere Nizwa, che sorge in una pianura circondata da un'oasi di palme e incorniciata da montagne. Antica capitale dell'Oman, crocevia delle rotte carovaniere che provenivano dal deserto e andavano verso il mare, Nizwa ha rivestito il ruolo di snodo commerciale, centro culturale ed istituzionale della regione con importanti strutture architettoniche tra cui splendide moschee. La città sorge attorno al forte, che risale al XVII secolo. Il suo centro storico, uno dei più vecchi dell'Oman, è perfettamente conservato. ... La parte più pittoresca di Nizwa, come di ogni città araba, è il suq, che espone spezie, datteri e gli altri prodotti tipici, oltre ad oggetti di artigianato in argento e in rame. A Nizwa il venerdì si svolge ancora il tradizionale mercato del bestiame, dove gli animali vengono fatti sfilare in circolo in cerca di acquirenti e tutti indossano gli abiti tradizionali. Dopo le varie visite e l'immersione nelle atmosfere del pittoresco suq proseguiamo verso il villaggio di Mintrib. Lasciata la strada asfaltata giungeremo alle porte del deserto tra dune le cui tonalità vanno dall'ocra all' albicocca. Siamo nel Sharqiyah Sands, conosciuto anche come deserto del Wahiba, che si estende dalle montagne dell'Hajar al Mar Arabico. Il nome deriva dalla più importante tribù beduina che da secoli abita questo deserto, dove grazie ai numerosi pozzi d’acqua, si possono allevare greggi di capre e cammelli. Sistemazione in un eco-friendly lodge in una cornice di dune. Pensione completa.
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(88 km strada asfaltata, 65 km di pista - 4 ore e mezza circa) Lasciamo le sabbie dorate del deserto per la traversata del Salmah Plateau, che riserva grandi panoramiche, un paesaggio con i colori dell'ocra che contrastano con la spianata blu dell'oceano, tombe a torre, che furono costruite da popolazioni nomadi più di 4000 anni fa. Discesa verso la costa e arrivo nel tardo pomeriggio a Ras Al Hadd, il promontorio estremo della Penisola Arabica che è diventato area protetta dove le grandi tartarughe verdi depositano le uova sulla spiaggia. Sistemazione nel Turtle Beach Resort. Pensione completa con pranzo al sacco.

Giornata a disposizione con possibilità di effettuare un'escursione facoltativa con imbarcazione da pesca alla ricerca di delfini e tartarughe. Pomeriggio a disposizione per il relax in spiaggia o nel resort. In serata escursione facoltativa notturna al Santuario delle Tartarughe di Ras Al Jinz, la spiaggia dove le grandi tartarughe verdi vanno a deporre le uova. Il centro di osservazione dell’oasi protetta offre visite guidate: ci si va in silenzio, senza disturbare, accompagnati da un ranger, per avvistare le tartarughe che escono di notte dal mare per deporre le uova. Pensione completa con pranzo al sacco. ... Nota: di norma la concentrazione di tartarughe è maggiore da agosto a novembre.
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340 km strada asfaltata - 6 ore circa) Da Ras al Hadd proseguimento verso Sur, sulla costa del Golfo dell'Oman, città con case candide che si affacciano su una bella baia e la fortezza. Oggi Sur è l'unica città dell'Oman ad aver mantenuto i propri cantieri tradizionali per la costruzione dei sambuchi, in lingua locale dhow, e qui ci attende l’interessante visita ad un cantiere navale dove vengono costruite queste barche a vela tradizionali di legno che da secoli solcano i mari dell’Arabia e dell’Oceano Indiano. Ripiegando verso l'interno percorriamo una bellissima strada di montagna ... Un tratto di autostrada che corre nuovamente lungo la linea costiera ci riporta a Muscat . Arrivo e sistemazione in hotel. Mezza pensione che include il pranzo.
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Escursione via mare alle isole Daymaniyat, area protetta, un arcipelago formato da nove piccole isole rocciose adagiate sulle acqueblu del Golfo Persico. Lingue di sabbia finissima, pochissimi turisti e un mondo sottomarino tutto da scoprire. Possibilità di avvistare branchi di delfini, osservare pesci tropicali multicolori, ma ciò che rende questa esperienza speciale è la possibilità di nuotare al fianco di splendide tartarughe marine e, nel periodo invernale, con un pizzico di fortuna, è possibile ammirare anche i meravigliosi squali balena, il pesce più grande del mondo, assolutamente innocuo per l’uomo. ... Rientro a Muscat nel primo pomeriggio e e tempo a disposizione. Mezza pensione che include il pranzo al sacco. Nota: Il trasferimento alle isole (45 minuti circa) avviene su imbarcazioni che effettuano servizio regolare tra la terraferma e le isole. Il periodo migliore per visitare le Isole Daymaniyat va da novembre ad aprile, con un mare generalmente limpidissimo, perfetto per fare snorkeling.
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Prima colazione. Mattinata a disposizione per visite, passeggiate o acquisti. Trasferimento in aeroporto. Partenza con il volo di rientro in Italia dove si arriva verso sera.