
Esplora l'Uzbekistan: storia e leggenda nel cuore dell'Asia
Immergiti nell'atmosfera unica delle terre uzbekte, dove le dune dei deserti asiatici incontrano le antiche fortezze fatte di terra cruda. Questa regione, conosciuta come Corasmia e Transoxiana, ha una storia tormentata che racchiude l'immagine delle popolazioni nomadi che si affacciano sui giardini di sofisticate civiltà agricole.
L'antica cultura persiana, con il suo culto del fuoco e i riti secolari dei Magi, è rimasta sotto la pesante corazza mussulmana per secoli, fino all'occupazione russa. Ma nonostante ciò, il "Rinascimento islamico" ha sfidato l'ottusità del primo integralismo re
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Partenza dagli aeroporti italiani per Istanbul con successiva coincidenza con il volo diretto ad Urgench, il punto più ad oriente del nostro itinerario.
Proseguimento per Khiva, la città-museo raccolta all'interno di possenti mura d'argillaUrgench è un centro urbano completamente nuovo creato secondo un disegno statale al fine di dare una immagine molto ordinata, moderna, del Paese. La strada principale è fiancheggiata da edifici dalle linee pulite e semplici, ma è una pura scenografia al di là della quale la vita reale piano piano prende forma.Urgench è un nome storico, ma il centro antico, conosciuto col nome di Kunia Urgench, raso al suolo dal passaggio dei mongoli e del quale non restano che pochi ruderi, oggi si trova in territorio turkmeno.
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Gran parte della giornata la dedicheremo alla visita dei diversi monumenti che costituivano il nucleo “nobile” della città.L’architettura che abbiamo definito “nobile” è quella del potere, quella religiosa ed infine quella militare. Le abitazioni della gente comune, l’organizzazione popolare, non sono rimaste nella storia. L’Asia è stata affollata di popoli di fantasmi che non hanno lasciato traccia del loro passaggio…solamente corpi caduti sui campi di battaglia e poi svaniti.Per questa ragione le visite si svolgono verso edifici che sono stati i luoghi dove gli emiri hanno
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Sono circa quattrocentosettanta chilometri di distanza tra Khiva e Bukhara ed in mezzo vi sono le sabbie. Sono due i grandi deserti dell’Asia centrale: il Kara kum, deserto dalle sabbie nere che dai confini uzbeki si estende nel territorio del Turkmenistan ed il Kizilkum, deserto dalle sabbie rosse che, a sud del lago D’Aral, si estende dall’oasi di Khiva fin quasi alle porte di Bukhara.Sono quelli asiatici deserti diversi da quelli africani: freddi fino alla morte d’inverno e caldi da paura in estate. Sono sabbie dalle ondulazioni lievi e lunghe flagellate dai venti gelidi del nord e talvolta punteggiate da arbusti.
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Per calarsi più integralmente nella visita di questi centri antichi dell’Uzbekistan bisogna comprendere soprattutto il ruolo strategico che queste terre ebbero nel passato, anche in quello più recente. Ci sono due aspetti particolarmente significativi, il primo è quello culturale: alcuni gruppi di potere, quello dei Samanidi del X° secolo erano famiglie dal grande passato nobiliare maturato in seno alla tradizione persiana, grande prestigio culturale e grandi abilità amministrative radicate nel passato zoroastriano ma sotto l’egida del potere dei califfi di Bagdad ed il secondo è
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Il trasferimento dura circa cinque ore. A fine mattinata si giunge alle porte di Samarcanda, una città più elevata, circa 900 metri slm, e più fresca la notte rispetto a Khiva e Bukhara.Ognuno dei luoghi architettonici del Paese ha sue caratteristiche peculiari, ma senz’altro il nome che più di ogni altro evoca la grandezza di questo territorio e la sua assoluta centralità nel contesto politico e commerciale è la città di Samarcanda.Samarcanda è nelle narrazioni di Marco Polo; è un luogo esotico quasi magico situato in qualche mondo immaginario che solo la fantasia sollecitata dalle
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L’escursione che faremo in giornata avverrà con auto normali (tre persone per auto più autista) in quanto il transito ai bus non è ammesso sulla strada secondaria, considerata ‘strada di montagna” che percorreremo per arrivare a Shakrisabz.Occorrono circa due ore e mezza da Samarcanda per raggiungere Shakrisabz e poi un’altra ora circa per raggiungere il sito del mausoleo del villaggio di Langar Ota. Questi corrugamenti montagnosi e poi queste lunghe piane che corrono verso le colline del Tajikistan sono l’’immagine perfetta della scenografia entro la quale si svolgevano le epiche scorrerie a cavallo di un Tamerlano molto giovane.
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Dedichiamo tutta la mattinata alla continuazione delle visite degli edifici architettonici di Samarcanda. Oltre a quelle visite già effettuate in precedenza (il mausoleo e piazza Registan), un altro monumento impressionante è la moschea che porta il nome della moglie più importante di Tamerlano, Bibi Khanum. Anche nei resti di questo edificio si legge la volontà dell’emiro di impressionare con le grandezze della struttura. Al fianco del sito dove sorgono i resti della moschea, si apre lo spazio semi scoperto del bazar di Samarcanda: frutta secca, canditi, spezie, formaggi, ortaggi ed alt
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Una città di grande luce, di grande spazio, di grande ordine. Una città moderna con giardini estesi e tanti alberi e edifici moderni dalle linee sobrie in agglomerati per nulla soffocanti.Sembra che tutta la storia della città ruoti intorno a poche cose, ma essenziali e facili da capire: il monumento a ricordo del terribile terremoto del ’66 ed il monumento ai martiri della guerra contro il nazismo; due monumenti drammatici, di stampo sovietico, con un messaggio molto semplice ma molto forte: l’uomo solo, con la sua coraggiosa tenacia fatta di volontà e di forza muscolare, sa muoversi verso la rinascita.
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Partenza con volo notturno per Istanbul e successiva coincidenza per l’Italia. N.B.: Lo sviluppo delle visite così come indicate nel programma giornaliero possono variare nel loro ordine al fine di ottimizzare le giornate stesse. Alcuni fattori come la differenza della lunghezza stagionale delle giornate oppure la relatività dei tempi di percorrenza possono portare ad una impostazione diversa delle giornate. 1.Marionette tipiche di Bukhara 2.Khiva 3.Samarcanda Piazza Registan
VOLI
I Voli di linea scelti per questo itinerario sono operati dalla compagnia Turkish Airlines con scalo a Istanbul. Questa scelta è dettata principalmente dal fatto che, al momento della programmazione del viaggio, è l’unica compagnia aerea che consente di volare su Urgench in andata e tornare in Italia dall’aeroporto di Tashkent, permettendoci così di disegnare un tour che attraversa il Paese senza dover tornare mai al punto di partenza. Evitando quindi ulteriori tratte aeree e massimizzando i tempi di visita. La Turkish Airlines consente anche di partire da diversi aeroporti italiani, visto il suo network capillare, e da diversi anni è garanzia di qualità e affidabilità. Segnaliamo che, sebbene la partenza sia prevista dall’aeroporto di Milano Malpensa, è possibile anche partire da Roma Fiumicino senza supplemento tariffario, incontrando il gruppo direttamente ad Istanbul. È possibile partire anche da altri aeroporti italiani su richiesta, in caso di connessioni in coincidenza, e con supplemento tariffario.
SISTEMAZIONI
In Uzbekistan la richiesta di servizi turistici è cresciuta rapidamente, ma l’offerta è rimasta impreparata a farvi fronte, specie in alta stagione, in primavera e in autunno, quando il clima è più propizio. In particolare, anche in presenza delle “stelle”, gli hotel potranno apparire al di sotto delle nostre aspettative, perché il servizio e la qualità offerta potrebbero non essere paragonabili con gli standard cui siamo abituati in altri Paesi. Il criterio con cui abbiamo selezionato gli hotel non è il numero di stelle, ma la posizione, il rapporto qualità/prezzo, il servizio e una certa atmosfera.
Non sempre, anche se richiesti con largo anticipo, è possibile confermarli per i gruppi, specie in alta stagione, perché dispongono di un numero limitato di stanze. Può quindi capitare che, per ragioni operative, gli hotel indicati possano essere sostituiti, ma sempre da sistemazioni di pari categoria e precedentemente selezionati da Kel 12. Gli hotel definitivi saranno riconfermati con i documenti di viaggio.
La connessione WiFi è generalmente presente in tutti gli hotel. A Khiva, Bukhara e Samarcanda, anche se gli hotel specificano che la linea è presente in camera, l’esperienza insegna che funziona nella lobby e nei cortili, mentre in camera spesso non arriva o non funziona correttamente. A Tashkent il servizio WiFi è presente anche in camera
PASTI
I pranzi e le cene saranno consumati in albergo o in ristoranti locali a seconda del luogo e delle specifiche disponibilità.
MEZZI DI TRASPORTO
Per questo itinerario abbiamo previsto 3 diversi mezzi di trasposto:
- Auto/Bus/Minibus a seconda del numero di partecipanti durante i city tour e le tratte Khiva-Bukhara Bukhara-Samarcanda. Riportiamo di seguito il riempimento previsto a bordo dei mezzi, studiato appositamente per offrire il massimo livello di comfort, qualità e distanziamento possibile tra i partecipanti. In particolare, tutti i viaggiatori che viaggiano in singola avranno, sempre, il posto finestrino con posto corridoio o posto libero vicino, mentre per le coppie è possibile viaggiare vicini. A bordo dei veicoli che utilizziamo resteranno quindi sempre molti posti liberi tra i partecipanti.
Van Hyundai Starex o similare con 5 / posti disponibili
I trasferimenti via terra, considerando le specifiche condizioni riscontrabili in loco, potrebbero comportare tempi superiori a quelli previsti. In ogni caso, è opportuno intendere i tratti in pullman non come il necessario sacrificio cui sottoporsi per spostarsi da una città all’altra, ma come possibilità di un rapporto un poco più ravvicinato col territorio. La tipologia del pullman sarà adeguata al numero dei partecipanti.
- Auto per l’escursione a Shakhrisabz e Langar Ota. Abbiamo previsto l’utilizzo di auto locali che ci consentono di arrivare là dove mezzi più grandi, come i pulmini, solitamente non riescono a raggiungere. Questo ci consente di includere nel nostro itinerario anche il villaggio di Langar Ota, che si trova in una zona montuosa, e offrire ai nostri viaggiatori anche un’Uzbekistan diverso e autentico, sicuramente meno turistico. L’occupazione prevista è di 3 passeggeri per auto con posto finestrino garantito a tutti i partecipanti, per garantire maggiore comfort e distanziamento.
- Treno veloce Afrosyab da Samarcanda a Tashkent. Prendiamo il treno ad alta velocità per l’ultimo spostamento del nostro viaggio, in quanto il tempo di percorrenza, di poco più di due ore, è nettamente inferiore al tempo impiegato utilizzando il pulmino (circa 4 ore e mezza). I posti sono previsti inclasse economy.
IMPORTANTE:
Segnaliamo che, qualora i treni previsti per motivi operativi e non dipendenti dalla nostra volontà non siano disponibili (cambi orari, cancellazione del servizio, problemi tecnici, mancata disponibilità etc), i trasferimenti avverranno tramite pulmino con conseguente aumento del tempo di viaggio. Tutti gli eventuali costi aggiuntivi nell’organizzazione di un trasferimento alternativo sono a carico di Kel 12.
Allo stesso modo segnaliamo che, qualora venga previsto un volo domestico da Urgench a Bukhara, Kel 12 provvederà a prenotare i posti per tutti i partecipanti al posto del lungo trasferimento via terra con un supplemento.
BAGAGLIO