TURCHIA - CAPPADOCIA: I CAMINI DELLE FATE

Partenza con il volo via Istanbul per Nevşehir. All’arrivo, trasferimento a Ürgüp (circa 30 chilometri) e sistemazione presso lo Yunak Evleri hotel. Soggiornare in questo hotel è un’immersione completa nel fascino della Cappadocia. La sua struttura “diffusa”, intagliata nella roccia sulle pareti della montagna, costituisce di per sé un motivo di attrazione davvero speciale: soggiornare allo Yunak – che in lingua turca significa “quartiere delle fontane” – è come fare un viaggio nel viaggio. Alcuni ambienti scavati nel cuore della roccia risalgono al V e VI secolo, mentre ... Tutto è all’insegna dell’armonia tra antico e contemporaneo, del comfort completo ma nel rispetto della storia e delle tradizioni locali. Sistemazione e pernottamento.
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Situata nell’Anatolia centrale, crocevia di rotte commerciali, la Cappadocia è una regione di rara bellezza. Il vulcano Erciyes Dagi, eruttando dall’alto dei suoi 4000 metri uno strato di basalto sul sottostante morbido tufo, ha prodotto un fenomeno unico: il tufo vulcanico. Tenero e friabile, nei millenni è stato modellato dagli agenti atmosferici, mentre il basalto nero è rimasto quale pesante “cappello” di roccia in equilibrio su fragili colonne. Ed ecco pinnacoli conici, guglie, formazioni a forma di fungo, una foresta di picchi di altezza tra i 20 e i 50 metri: un paesaggio lunare, fatato, quanto mai suggestivo. ... Dapprima rifugio di anacoreti ed eremiti cristiani, la regione è un universo rupestre con vere e proprie città sotterranee, che potevano ospitare migliaia di persone di fronte alla minaccia di invasioni arabe. Partiamo dunque per il villaggio di Zelve, un tempo (dal IX al XIII secolo) centro di ritiro monastico; qui, tra maestose pareti rocciose ornate di pinnacoli, siamo in un suggestivo museo a cielo aperto, dove si trovano vecchie case abbondonate, una moschea scavata nella roccia, la Chiesa dei Pesci, dai primitivi dipinti, e quella dell’Uva. Poco lontano, a Pasabag, si trovano alcuni tra i pinnacoli di tufo più suggestivi della Cappadocia; questo sito è conosciuto anche come Valle dei Monaci: gli eremiti, seguendo l’esempio di San Simeone, scavavano una nicchia nella parte più alta dei pinnacoli e la elevavano a loro dimora, scendendone solo per procurarsi un po’ di cibo. Si prosegue per la valle di Devrent, dove i “camini di fata” assumono colorazioni che vanno dal rosa al verde, dall’ocra al bianco. Sulle rive del Kizilirmak, il Fiume Rosso che prende il nome dall’argilla che deposita, sorge la città di Avanos, conosciuta per il suo artigianato, in particolare della ceramica. Si raggiunge quindi la valle di Göreme, un altro museo a cielo aperto dove si concentra il maggior numero di monasteri e chiese rupestri di epoca bizantina e selgiuchide, con affreschi straordinari. Questa prima giornata di visite si conclude a Uchisar, il cui castello-fortezza sempre essere stato fatto per arrcicchire la magia del paesaggio. Rientro in hotel. Mezza pensione che include la cena.
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Chi lo desidera potrà effettuare alle prime luci del giorno, e condizioni meteorologiche permettendo, un sorvolo della Cappadocia in mongolfiera, una delle esperienze più emozionanti del viaggio. Proseguono quindi le nostre visite, e ci porteremo verso la Valle di Soganli, uno dei più antichi insediamenti della Cappadocia, pietrosa e dirupata, pittoresca con le sue innumerevoli cappelle e chiese che richiamano lo stile armeno, decorate con pitture parietali spesso assai deteriorate. Si raggiunge quindi Mustafapaşa, la Sinassos fondata da un’antica colonia di Greci: aggrappate sul fianc ... Nel primo pomeriggio si parte per una passeggiata di 5 km nella Valle Rossa, un luogo magico che, con le sue favolose formazioni di roccia vulcanica, è rimasto fuori dalle rotte turistiche; le piccole cappelle degli eremiti, scavate nelle pareti della vallata, sono pervase da un alone di spiritualità. Al termine delle visite rientro in hotel. Mezza pensione che include la cena.
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La giornata odierna è molto intensa e ricca di spunti culturali e paesaggistici. La prima tappa sarà l’escursione alla città sotterranea di Kaymakli. Scoperta negli anni Cinquanta, costruita fra il VI e il X secolo scavando labirinti di tunnel e ambienti fino a otto livelli sotto terra, veniva utilizzata dai cristiani per sfuggire alle invasioni arabe: condotte d’acqua, pozzi di aerazione, camere, cucine e magazzini collegati da corridoi garantivano un alloggio sicuro per migliaia di persone. Proseguimento quindi per la Valle di Ilhara, uno dei luoghi di ritiro più amati dai monaci bizantini. ... Il percorso lungo il fiume Melendiz Suyu, che serpeggia tra massi e chiese affrescate, è un’esperienza indimenticabile. Nel villaggio di Belisirma, a metà della valle, ci sono piccoli ristoranti in riva al fiume, dove è possibile fermarsi per pranzo (non incluso). Nel pomeriggio si raggiunge il caravanserraglio di Agzikarahan, costruito all’inizio del XIII secolo sulla leggendaria Via della Seta, splendido esempio di arte selgiuchide. Al termine delle visite, rientro in hotel. Mezza pensione che include la cena.
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Prima colazione. Mattina a disposizione per passeggiare nel villaggio di Ürgüp, visitare le botteghe che offrono tappeti e kilim, degustare i famosi vini di produzione locale. Trasferimento quindi in aeroporto e, nel primo pomeriggio, partenza con il volo per Istanbul. Proseguimento per l’Italia con arrivo in serata.